giovedì 21 febbraio 2013

Viaggio al centro del Guatemala... La giornata più lunga della mia vita.

Oggi transfert, sapevo sarebbe stata dura... Però cazzo che botta!

Sveglia ore 5:00 aspetto pulmino con gatto dell'albergo in braccio.
Ore 6.00 partenza prima tratta, due ore con pulmino turistico. Passiamo la dogana e torniamo in Guatemala, direzione Rio Hondo, località sita nel nulla del Guatemala che però, affacciandosi sulla strada principale, è incrocio per diverse direzioni.
Arrivo ore 8:00 viaggio umano, tra una strada crollata ed un incidente fra camion, arriviamo in orario. Il pulmino ci abbandona nel nulla di Rio Hondo e riparte.
Colazione presso bettola ai margini della strada, il proprietario tenta anche la vendita di un prestigioso reperto Maya... Un vaso da giardino di Viridea. Decliniamo educatamente.
Ore 8:20 arriva il pullman della famosa, Fuente del Norte, la Sgea Guatemalteca.
Saliamo pronti ad affrontare 8 ore di viaggio verso nord, obbiettivo lago Peten Itzà e la sua isola Flores.

Al primo impatto il pullman sembra decente, un po' scarcassato ma non più di uno italiano, aria condizionata bella energica, posto stretti ma essendo mezzo vuoto ci si può allargare. Noi unici turisti.
Direi che il primo pensiero è stato... Alla grande!!!... Poi però... Iniziò la tragedia.
Partiamo e un simpatico signore elegantemente vestito con voce autoritaria e decisa inizia un sermone su Gesù, Dio e la Madonna, per un'ora... Non per dire... Un'ora ininterrotta!!!
Dato che non mi crederete ho filmato per svariati minuti... Pubblicherò presto ma non oggi.
Alla prima fermata scende il predicatore, non prima di aver girato a raccogliere offerte, ed io ringrazio il signore nostro Dio, alleluia!
Salgono però altre persone ed altri venditori che si alternano, bibite, pollo fritto, frutta fresca... E lo spazio inizia a scarseggiare.
Dopo circa tre ore ci fermiamo in un Autogrill Guatemalteco, c'è anche una sorta di self service... Mangiamo e dopo 15 minuti ci appropinquiamo al nostro mezzo... Cazzo di fila c'è? Una ventina di persone stanno facendo la fila per salire... Panico... Altra gente... Ma dove cazzo si siedono? Semplice, stanno in piedi!!!
Ovviamente ad ogni fermata scendono e salgono numerosi venditori di svariate cibarie che si destreggiano con equilibrio circense fra i passeggeri in piedi nello stretto corridoio, il tutto con ceste giganti fra le mani.
Beppe ed io siamo lato ovest, quindi sole pieno... Meno male che c'è l'aria condizionata... Se non che... Data la moltitudine l'effetto è notevolmente calato ed in più, per ragioni a me sconosciute, di tanto in tanto l'autista spegne tutto.
Così si passa da gradi 34 a gradi 48 in circa due minuti e trenta. Dati reali del mio orologio che ha il termometro.
Dopo ore senza rendermene conto sono entrato in safe mode. A questo punto posso raccontavi delle sensazioni, non ricordo bene... Praticamente ero zombizzato. Non parlavo, non dormivo, non ero completamente sveglio... Una sorta di coma vigile. Il mio corpo era una enorme contrattura... La sentivo ma non ne avvertivo le conseguenze.
Pensavo solo " o arriviamo o muoio "

Siamo arrivati, credo...













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